Il Consiglio di Amministrazione di e-Novia, la Fabbrica milanese di imprese deep tech, ha informato di aver finalizzato il collocamento di un prestito obbligazionario convertendo per 21 milioni di euro. Un’azione che fa parte di una più ampia operazione di fundraising da 30 milioni di euro. E il colosso giapponese Shimano partecipa alla sua crescita diventando di fatto Socio della “Enterprises Factory”
Chi è e-Novia
“E-Novia è la Fabbrica di Imprese, dove le idee si trasformano in prodotti, i ricercatori sviluppano esperienze imprenditoriali, e le startup si modellano in imprese. E-Novia dal 2014 promuove, costituisce e sviluppa società innovative nelle aree della robotica, intelligenza artificiale e mobilità. E lo fa attraverso la valorizzazione delle proprietà intellettuali sviluppate con istituti di ricerca e corporate internazionali”. E-Novia ha al suo interno una divisione consolidata di startup dedicate alla mobilità a due ruote, con soluzioni specifiche di Abs per e-bike, sospensioni elettroniche già testate da squadre professionistiche e un sistema di cambio automatico.
Il ruolo di Shimano nel prestito obbligazionario a e-Novia
Non a caso tra i nuovi investitori che hanno sottoscritto l’emissione appare un colosso nel settore delle biciclette come Shimano. Il leader mondiale della componentistica per MTB e bici da corsa negli ultimi anni si è espanso fino ad avere nelle batterie per e-bike una delle colonne principali della crescita.
«Per Shimano quella con e-Novia è una partnership strategica di lungo termine, a tutto campo, che ci coinvolge in prima istanza come obbligazionisti e poi, in futuro, anche come azionisti, per lo sviluppo di idee per la nuova mobilità» commenta Thom van Egmond, Cfo di Shimano Europe. L’obiettivo? “Soluzioni di intelligenza artificiale per la nuova mobilità in condivisione e la sensoristica per la comunicazione con gli altri mezzi di trasporto»
Lo strumento è stato equamente sottoscritto dagli attuali azionisti e dai nuovi investitori internazionali che hanno creduto nel modello di e-Nova. Ma anche dagli investitori privati, realizzando così l’operazione di crowdfunding più importante in Italia.
“I proventi – si legge nel comunicato stampa di e-Novia – saranno utilizzati per sostenere gli obiettivi di crescita fissati dal piano industriale, a partire dallo sviluppo del portfolio con il consolidamento di iniziative esistenti e la nascita di nuove tecnologie.” Tra gli obiettivi anche “L’espansione della presenza su nuove geografie e il rafforzamento del modello di Fabbrica attraverso il consolidamento delle relazioni con i centri di ricerca e i politecnici e con l’attrazione di nuovi talenti. L’ambizioso piano di sviluppo porta la società a intraprendere un percorso verso il mercato dei capitali con l’obiettivo di completare il processo di trasformazione in Public Company.”
La società a più alta crescita in Italia e in Europa
Nel 2019 la Fabbrica delle Imprese ha realizzato un valore dei ricavi di 10,6 milioni di euro, una crescita significativa anche rispetto alle ultime previsioni di chiusura, già al rialzo, di fine anno.
La Fabbrica dimostra dunque sostenibilità finanziaria, malgrado il periodo che stiamo affrontando, mantenendo una posizione netta che a fine 2019 evidenziava un surplus di cassa di circa 6,5 milioni di euro.
Risultati, questi, che posizionano e-Novia ancora nelle classifiche delle società a più alta crescita in Italia e in Europa, confermando la qualità dell’operato della Fabbrica e delle Imprese.
Un nuovo modello di sviluppo di imprese innovative
“Aver concluso con successo il prestito obbligazionario in questa particolare condizione, e aver ottenuto la fiducia di operatori internazionali leader nei loro settori, testimonia l’attenzione degli investitori a una realtà espressione dell’economia reale” afferma Vincenzo Russi, CEO e cofondatore di e-Novia. “Nuovi investitori che si uniranno agli azionisti storici per allargare la compagine di stampo industriale alla quotazione.”
“e-Novia, la Fabbrica di Imprese – conclude Vincenzo Russi – ha dimostrato di saper interpretare l’innovazione tecnologica realizzando un nuovo modello di sviluppo di imprese innovative. Modello che, nella concretezza dei risultati raggiunti, sviluppa e supera gli strumenti e i processi degli attuali sistemi di sostegno alle giovani iniziative imprenditoriali innovative.”