Nel gennaio del 2017 il Governo francese ha previsto un sussidio per l’acquisto di eBike. Nei successivi 12 mesi le vendite di eBike sono cresciute quasi del 100%. Il trend di crescita è proseguito nel 2018.

Si è trattato di un sussidio apparentemente modesto: 200 Euro per l’acquisto di una eBike. Così il Governo francese ha supportato un mercato strategico e ha dato una risposta ai temi di commuting urbano.
Così è accaduto, per volontà e per visione, non per magia, che nel 2017 siano state vendute in Francia 255.000 bici a pedalata assistita. Registrando un aumento del 90% rispetto al 2016.
Nel 2018 la curva di crescita ha conservato lo slancio e sono state registrate vendite per 338.000 eBike (biciclette a pedalata assistita con motori elettrici da massimo 250 W e supporto fino a massimo 25 km/h).
Le eBike stanno supportando tutto il comparto.
In Francia dal 2016 al 2018 il numero di vendite di bici (eBike + Bike) è passato da 3,04 milioni (anno 2016) a 2,70 milioni (anno 2018). Si assiste ad una diminuzione del 10 % delle vendite. Nel 2016 il numero di eBike pesava per il 4,5% sul totale bici vendute, nel 2018 per il 12%. Nonostante la pesante diminuzione di vendite si registra una crescita del 12% del fatturato globale (bici + bici elettriche + accessori) che per la prima volta supera i 2 miliardi di Euro sia nel 2017 che nel 2018! Tale crescita è riconducibile al prezzo medio delle vendite che, anche grazie alle eBike, è salito da 337 Euro a 493 Euro.
Quale tipo di eBike hanno comprato i francesi?
Nel 2018 il 60% degli acquisti è stato per eBike “urbane”. Bici utilissime per gli spostamenti casa lavoro e casa ufficio. Per affrontare anche tratti di strada abbastanza lunghi, con pendenze, senza sforzo eccessivo. Poco meno del 20% degli acquisti è stato per eBike da trecking, così come per eMTB: bici caratterizzate da gomme, ammortizzatori, telaio e freni adatti ad un uso sportivo in strade e sentieri di montagna.
Le eRoad Bike ed eCargo Bike registrano superano ciascuna l’1% delle vendite.
Quanto hanno speso i francesi in eBike negli ultimi 8 anni?
I dati forniti dall’Osservatorio sulle Bici Francese (French Bicycles Observatory) negli ultimi anni parlano non solo del numero di pezzi venduti, ma anche del loro prezzo medio. Si assiste al raddoppio del prezzo medio delle eBike. Dai circa 800 Euro per eBike nel 2011 si arriva a 1.600 Euro per eBike nel 2018. Un aumento decisamente rilevante che porta ad un paio di osservazioni:
primo: in 8 anni la qualità delle eBike è cresciuta molto. In genere i prezzi tendono a diminuire in una logica di mercato maturo e di economie di scala, se si osserva una dinamica di crescita così importante una ragione possiamo trovarla nella qualità;
secondo: la eBike è un oggetto molto appetibile. Gli acquirenti sono cresciuti enormemente in numero e hanno mostrato la loro soddisfazione aumentando la capità di spesa.
terzo: l’incentivo ha giocato un effetto di marketing e comunicazione rendendo l’oggetto eBike più comprensibile al largo pubblico. Nel 2017, anno dell’incentivo di Euro 200, il prezzo medio delle eBike è schizzato da 1.000 a 1.500 Euro.
Le casse dello Stato?
Si può asserire che l’incentivo abbia giovato alle Case produttrici di eBike, o ai commercianti. Ed è vero. Così come può avere giovato alla popolazione più facoltosa in grado di comprare una bici da 1.500 Euro. Ed è vero. In realtà è un incentivo che ha fatto bene alla Francia e ai francesi.
Ha dato una spinta straordinaria ad un mezzo che realmente può aiutare i Paesi a risolvere la transizione verso mezzi di trasporto sostenibili.
E soprattutto non è costato nulla allo Stato,! 200 Euro di costo per lo Stato per ciascuna eBike (l’incentivo) ha prodotto un aumento di 500 Euro del prezzo medio e una crescita del 100% sul numero di bici vendute. Sarebbe sufficiente l’Iva pagata sulle eBike per coprire l’onere a carico dello Stato.