Il progetto e.motion promosso dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con i Comuni di Trento, Rovereto e Pergine continua a disseminare lungo il territorio ciclo stazioni per il servizio di eBike sharing. Alle 22 già esistenti, nei primi mesi di aprile se ne sono aggiunte altre 9, diventate operative dopo una prima fase di collaudo.
Ma il Trentino, regione all’avanguardia per quanto riguarda la mobilità sostenibile, ha già i programma di installare altre 28 ciclo stazioni dislocate in tutti i comuni lungo l’asta dell’Adige. Così facendo, ben 11 comuni (Terre d’Adige, Aldeno, Besenello, Calliano, Nomi, Volano, Pomarolo, Villa Lagarina, Nogaredo, Isera e Mori) formeranno una delle reti eBike sharing su base extra urbana più estese a livello europeo con quasi 1000 stalli a disposizione su un’estensione territoriale nord-sud di circa 60 km.
Oltre 50.000 noleggi di eBike in 6 anni
Proiettato al futuro è il pensiero del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti: “Il servizio pubblico di Bike Sharing e.motion si configura sempre di più come uno strumento fondamentale per lo sviluppo di nuove forme di mobilità, alternative a quello dell’auto, specie per gli spostamenti in città, ma non solo. Tutto questo a vantaggio dell’ambiente, della vivibilità dei territori, e anche della salute”. Le cifre forniscono un valido appoggio a queste parole. Dal 2014 al 2020 sono stati effettuati 50.000 noleggi di eBike da parte degli oltre 1400 utenti del servizio e-motion. I km urbani percorsi sfondano abbondantemente il milione e anche il risparmio di carburante e l’effetto benefico sul territorio è piuttosto rilevante: 100.000 litri di carburante consumato in meno per 180.000 kg di CO2 auto equivalente.
Ma Trento guarda oltre. L’obiettivo è infatti rivolto al “modal split” (ripartizione modale nei trasporti, cioè la percentuale di spostamenti effettuati con un certo tipo di mezzo di trasporto) e in particolare all’aumento dell’utilizzo dei mezzi più sostenibili, favorendo la mobilità pedonale e quella in bici.
Una sola card per tutti i trasporti e una richiesta di eBike sempre in aumento
Come funziona il servizio Bike Sharing e.motion? Innanzitutto il sistema proposto dalla provincia trentina è di tipo aperto. La eBike può essere prelevata e riconsegnata in due postazioni differenti purché all’interno della stessa area d’influenza. Il servizio si attiva attraverso una card elettronica e si integra con il sistema MITT (Mobilità integrata trasporti del Trentino) in modo tale che l’utente possa utilizzare una sola card per usufruire dei diversi sistemi di trasporto presenti sul territorio. È possibile dunque prelevare la bici da una stazione, godersi le bellezze del territorio, depositarla in una stazione diversa al termine del viaggio e tornare indietro con il treno o l’autobus. Il tutto utilizzando la solita carta. È inoltre possibile utilizzare il servizio e.motion attraverso la app BicinCittà senza bisogno di alcuna card.
Attualmente sul territorio di Trento il numero di biciclette che possono essere noleggiato sono 220, 100 delle quali sono eBike. Quest’ultime sono dotate di un motore da 250W, rispettano il limite di 25 km/h imposto per legge e il sito del Comune di Trento garantisce un’autonomia della batteria di circa 50 km. Il servizio è fruibile da tutti i cittadini maggiorenni.
Il successo dell’eBike sharing a Trento è dovuto anche alla conformazione del territorio, pressoché pianeggiante, ma anche dall’ottima rete di piste ciclabili presenti. In 25 anni, la Provincia autonoma ha realizzato e gestito una rete di piste ciclopedonali di oltre 450 chilometri, che registrano ogni anno oltre 2 milioni di passaggi. L’impatto sull’ambiente è oltremodo rilevante con un’emissione in atmosfera di oltre 40.000 tonnellate di CO2 in meno all’anno.
Le 31 stazioni dislocate sul territorio, 431 gli stalli attualmente disponibili
- Bren Center – via Guardini
- Top Center – via Pranzelores / via Giuseppe Gilli
- Piazza di Centa – piazza di Centa / via Vannetti
- Piazza Venezia – via Grazioli / piazza Venezia
- Piazza della Mostra – piazza della Mostra
- Stazione Autocorriere – via Pozzo / via Torre Vanga
- Biblioteca – via Alfieri / via Torre Vanga
- Università – via Rosmini
- Centro Santa Chiara – via S. Croce
- Piscina – via Fogazzaro / via Gocciadoro
- Stazione FF.SS._Ospedale – via Gocciadoro / Stazione S. Chiara
- Azienda Sanitaria – via Degasperi / lato Trento Frutta
- Lidorno – via Lidorno / parcheggio Trento sud
- Aeroporto – via Lidorno / Museo e aeroporto Caproni
- Mu.Se. – corso del Lavoro e della Scienza
- Bezzi – via Bezzi / via Vittorio Veneto
- Gardolo_piscina – via IV Novembre / piscina
- Vannetti – piazza Dante / via Vannetti
- Cimitero – via Madruzzo / via Rosmini
- Zuffo 1_Bike Park – piazzale Zuffo / Bike Park
- Zuffo 2_via Dos Trento – piazzale Zuffo / uscita via Dos Trento
- Ex Atesina_Lidl – via del Brennero / via Marconi
- Campo Coni – corso degli Alpini
- Studentato Mayer – corso Buonarroti
- Verona – viale Verona / via Olmi
- Clarina – via Degasperi / via Anna Frank
- Barbacovi – via Barbacovi / via Brigata Acqui
- Gardolo, ex segheria – via Feiningher / piazzale Groff
- Maccani – via Maccani / Comando Polizia Locale
- Canova – via Paludi / parcheggio campo sportivo
- Piedicastello – piazza di Piedicastello / giardino Andreas Hofer
(in grassetto le 9 nuove stazioni di fresca installazione)