Almeno una volta nella vita è capitato a tutti di dire “Adesso basta, mollo tutto e cambio aria”. Tra dire il fare, però, c’è di mezzo il mare o, alle volte, la bicicletta. Ci vuole molto coraggio anche solo ad avere coraggio cantavano gli Ex-Otago, e Carlo Siorini ne ha avuto tantissimo quando a Febbraio 2020, prima che il mondo intero conoscesse il coronavirus, ha deciso di mollare Milano e il suo caos e trasferirsi a Radicofani, l’ultima propaggine della Toscana. E la scelta, in qualche modo, gli ha cambiato realmente la vita.

Siorini, per anni rappresentante nel settore edile, aveva sempre avuto l’idea di vivere in campagna insieme alla moglie. Magari in uno di quei bei casali che punteggiano la Toscana più profonda. È servito però un viaggio in bici e una buona dose di forza di volontà per compiere il passo decisivo. Rimpianti? Nessuno. Anzi, una scelta che ogni giorno che passa sembra sempre più quella azzeccata. E ovviamente, l’eBike gioca un ruolo fondamentale in questa storia con un punto di noleggio a Radicofani che adesso è diventata l’attività in cui Carlo sta riversando tutto se stesso.

L’amore per il turismo lento e un viaggio non banale

La passione di Carlo Siorini per la bicicletta nasce da lontano. “Me l’ha trasmessa mio padre Aladino” racconta “È stato un precursore del turismo lento. Già 50 anni fa partiva con la bici che oggi definiremmo gravel e faceva le vacanze in bicicletta. Abbiamo fatto dei lunghi giri insieme. Per le vacanze, partivamo da Milano e andavamo in Veneto a trovare i nonni oppure facevamo weekend lunghi in bici portandoci dietro il sacco a pelo”. La passione del viaggio è sempre rimasta attaccata addosso a Carlo come una seconda pelle, anche quando dalla bici è passato alla moto. Ma il primo amore non si scorda mai, e un viaggio in bici è alla base del suo cambio repentino di vita.

Il lungo viaggio di Carlo lungo la Via Francigena termina a Roma

Il lungo viaggio di Carlo lungo la Via Francigena termina a Roma

“Due anni fa ho deciso di fare la Via Francigena con la vecchia Giant di mio padre.” racconta Carlo “Ero stufo di Milano, del suo caos, del traffico, della sua vita frenetica. Volevo che il viaggio servisse a staccare ma anche a farmi prendere il coraggio di cambiare la mia vita. Avevo in testa un sacco di domande e pedalare mi avrebbe aiutato a pensare“. Nel viaggio verso Roma, in località Radicofani (provincia di Siena) appare, mirabile visione, un casale. Il sogno comincia a formarsi dinnanzi agli occhi di Carlo. “Quel luogo mi ha subito colpito. Io e mia moglie eravamo d’accordo e in due mesi l’abbiamo acquistato. La trattativa è durata 5 minuti, non ce la facevo più ad aspettare la pensione prima di dedicarmi ad altro”. (nemmeno Ernesto Hutmacher, ideatore della Maremma Challenge, leggi la sua storia qui).

Cambio vita sì, ma in eBike!

Carlo Siorini - Credits by Carlo Siorini

Casa al Maestro a Radicofani, quello che Carlo chaima “il mio paradiso”

Al casale di Carlo, adesso, è possibile noleggiare eBike per esplorare le zone circostanti. “C’è sempre stata una mezza idea di aprire un’attività legata in qualche modo al turismo in bicicletta. Il sogno più recondito è un B&B con noleggio bici. Per adesso ci dedichiamo solo a quest’ultimo”. E qua entra in scena la bici a pedalata assistita che ha dovuto, prima di tutto, battere a ritrosia di Carlo. “Venendo dal mondo della bici muscolare ho sempre visto con occhio cattivo l’eBike. Mi è bastata provarla una volta per cambiare subito idea. Davanti a me si è aperto un mondo incredibile. Questa zona è ricca di percorsi contraddistinti da continui sali e scendi. Le opzioni per esplorarli sono due: o sei super allenato o hai bisogno di una eBike. Per questo ho deciso di avviare un noleggio di mountain bike a pedalata assistita”.

Per Carlo era un mondo nuovo, un’avventura nell’avventura. “Non sapevo da che parte iniziare. Prima di tutto, ho fatto un corso di guida in eMtb per capire il mezzo. Sono partito ottimista noleggiando io stesso 16 eBike per offrile ai clienti ma di punto in bianco è arrivato il coronavirus a bloccare tutto. Ho aperto luglio e lavorato fino a settembre. Qua da 8 mesi non si vede un turista”. Un duro colpo per un luogo che vive all’80% di turisti stranieri che non resistono al fascino della Toscana. Ma Carlo non si è perso d’animo e ha già messo in piedi un nuovo noleggio con 10 eBike. In più, a tutti i sui clienti offre il “carro scopa”. Chi è stanco di pedalare, può lasciare il mezzo in un punto concordato, ci penserà lui a recuperarlo e riportarlo al casale.

Carlo Siorini - Credits by Carlo Siorini

Servizio recupero eBike…e ciclisti!

Il coraggio di cambiare e non tornare indietro

Seppur avvenuto alle porte di un momento difficile, Carlo non rimpiange la scelta fatta. “Non siamo stati fortunati ma la scelta di venire qua oltre a cambiarmi la vita me l’ha pure salvata” confessa “Fare il lockdown in campagna, poter stare all’aria aperta, è molto meglio che restare rinchiuso in città. La prima casa è a 5 km dal nostro casale. Possiamo girare all’aperto senza contagiare nessuno”. E il progetto va avanti. “Il nostro casale è proprio sulla Via Francigena, abbiamo una posizione a portata di turista. Qualche tempo fa è passata una ragazza francese in sella ad un asino: voleva arrivare a Santa Maria di Leuca. Ecco io ho sempre ammirato le persone che vogliono uscire dall’ordinario con gesti semplici ma particolari”.

Carlo Siorini - Credits by Carlo Siorini

Radicofani eBike

Il territorio dove Carlo ha aperto il suo noleggio di eBike è ancora una zona non particolarmente battuta dal turismo in bici. Non esiste una vera e propria rete tra albergatori per realizzare strutture bike friendly.  Qualcosa però inizia a muoversi: evidentemente l’idea di Carlo è buona. “Sto sviluppando rapporti con alberghi e B&B della zona per creare una rete. Tutto questo per il 2022 quando avrò terminato la ristrutturazione del casale. L’intenzione è creare tre camere di grandi dimensioni e offrire un pacchetto camera-bicicletta-tour”.

Radicofani ebike - credits by Carlo Siorini

Una famiglia felice al termine di una giornata in sella. 60 km con oltre 1300 m di dislivello grazie alle eBike

Trasformare la propria passione in un lavoro. Il sogno di molti che Carlo sta provando a realizzare pian piano. E ogni giorno si stupisce di quanto la bicicletta, e in special modo la eBike, questo mezzo che prima guardava con diffidenza e adesso invita tutti a provate, possano contribuire a realizzarlo. “L’aspetto che mi piace di più di questo lavoro è portare le persone a fare percorsi semplici e vederle contente. C’è gente che non andava in bici da 30 anni e che alla sera, quando torna al casale a restituire l’eBike, è felice come una pasqua. Le persone che provano la bici elettrica rimangono impressionati per i km e il dislivello percorsi, non lo credevano possibile. L’eBike li aiuta a fare strade che, a cose normali, non riuscirebbero a fare”.

 

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