Nelle nostre consuete analisi del mercato delle eBike nei vari paesi europei, tempo fa ci eravamo concentrati sulla Francia. Con oltre 500.000 prodotti venduti, le bici a pedalata assistita hanno trainato il settore delle biciclette nel 2020 (+25% rispetto al 2019). Ma in terra transalpina c’è un mezzo elettrico che nell’anno di (poca) grazia 2020 ha superato persino la eBike: l’eScooter, o monopattino elettrico che dir si voglia.

Sono infatti di recente usciti i dati dell’indagine condotta in coppia da FP2M, la federazione dei professionisti della micro mobilità, e Smart Mobility Lab, fonte di informazioni di riferimento sul mercato della micro mobilità in Francia e in Europa. Le due aziende hanno scandagliato il mercato francese e i risultati raccolti hanno fatto emergere quanto i cittadini transalpini utilizzino sempre più prodotti per la micro mobilità per spostarsi in città.

Quasi 2 milioni di francesi utilizzano monopattini elettrici

Il barometro redatto da FP2M/SML ha rivelato come nel 2020 ci sia stato un aumento del 1.2% nel mercato totale della micro mobilità con quasi oltre 1 milione e 600 mila unità vendute. Ciò ha comportato un aumento del fatturato del settore pari al 7,1% e ha raggiunto i 291,3 milioni di euro. E se il mercato francese delle biciclette sta perdendo quote di mercato a favore delle eBike, così anche le vendite di veicoli non elettrici, in particolare scooter, sono scese del 15,8%. Nei loro studi, sotto la categoria della micro mobilità, le due aziende francesi escludono, ovviamente, le eBike e fanno rientrare, oltre ai monopattini elettrici, gli skateboard elettrici, le ruote elettriche (Gyroroues) e i giropodi.

I monopattini elettrici, però, hanno fatto la parte del leone in quanto a vendite nel 2020. L’indagine condotta da FP2M/SML evidenzia come lo scorso anno in Francia siano stati venduti 640.000 monopattini elettrici, primo mezzo elettrico più venduto nella nazione (la eBike, come detto, si è “fermata”  a 515.000 unità vendute). Una crescita pari al +34% rispetto al 2019, quando furono venduti 478.000 prodotti. In aumento anche il fatturato che ha toccato 206,6 milioni di euro, ossia +8,3% rispetto all’anno precedente. La rapida ascesa del monopattino elettrico come mezzo di micro mobilità preferito dai francesi è ancora più evidente se prendiamo i dati di quattro anni fa. Nel 2017 infatti, gli eScooter venduti furono 101.700 per un valore di mercato di 62 milioni e mezzo di euro. Una crescita in tre anni a dir poco vertiginosa.

Il coronavirus non ha rallentato l’ascesa dei mezzi elettrici

Un aspetto molto singolare su cui riflettere è quanto il coronavirus abbia influito sull’aumento delle vendite dei mezzi di micro mobilità. La pandemia ha cambiato per sempre le nostre abitudini, come ad esempio quella di ricorrere quotidianamente ai mezzi pubblici. Per obbligo o per scelta, si è scelto di ricorrere a mezzi di mobilità alternativa e, preferibilmente, individuale. In tal senso, la micro mobilità elettrica ha tratto beneficio dal coronavirus e i dati portati da FP2M/SML sono pronti a dimostrarlo. Dopo un calo di vendite del 64% relativo al trimestre febbraio-aprile, periodo in cui la Francia era in lockdown, da maggio in poi il mercato dei mezzi elettrici ha subito un impennata decisiva facendo registrare il record di vendite a fine anno.

Tornando alle vendite in Francia, gli altri mezzi di micro mobilità riescono appena a fare il solletico al monopattino elettrico. Per ognuno di essi però, le vendite sono comunque aumentate rispetto al 2019. In cifre, si parla di 94.000 skateboard elettrici venduti (+12%) anche se il valore di mercato è sceso del 18%. Le ruote elettriche hanno raggiunto quota 7.100 unità vendute (+30%) con una crescita del 35% in quanto a fatturato. Boom invece per i giropodi, che certamente non possono rivaleggiare con gli eScooter, ma che comunque hanno fatto registrare un +206% in quanto a vendite rispetto al 2019 e un +166% sotto l’aspetto del fatturato.

 

 

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