Secondo Confindustria ANCMA nel 2020 la vendita di eBike nel nostro paese potrebbe “volare oltre un robusto 20% sul 2019”.
Miglior risultato degli ultimi anni
Nonostante l’emergenza sanitaria e grazie agli importanti incentivi a favore delle due ruote a pedale, il mercato delle eBike continua a crescere.
Negli ultimi 4 anni abbiamo assistito ad una crescita media anno su anno pari al 17% circa. Le vendite di eBike, per numero di pezzi, rappresentano in Italia circa il 13% delle vendite totali di bici.
Altri paesi europei
Si tratta di una crescita importante, simile a quella che si verifica in Francia. Una crecita però molto lontana dai successi rilevabili in altri Paesi del centro e nord Europa.
In Germania le eBike rappresentano un terzo, per numero di pezzi, delle vendite bici (fonte ZIV): 1.360.000 pezzi venduti nel 2019.
In Svizzera (mercato in fortissima crescita da 10 anni, leggi qui) e in Belgio le vendite di eBike superano, per numero di pezzi, le vendite di bici normali.
Sarà interessante valutare la crescita di mercato di tutto il comparto bici alla luce anche degli incentivi che sono stati messi in campo dal Governo e da numerosi enti locali.
Le nuove sfide
Il responsabile del gruppo “veicoli elettrici” di ANCMA, Gary Fabris, mette in luce il “desiderio di nuova mobilità individuale”. Esso è dovuto anche “alle necessità emerse dalla pandemia di Covid-19, che hanno esaltato le peculiarità delle due ruote come la fruibilità, il distanziamento, la velocità assicurata negli spostamenti, la facilità di parcheggio e la sostenibilità, soprattutto in ambito urbano”.
“La crescita del mercato – ha continuato Fabris – dà una propulsione anche un’industria italiana del settore chiamata oggi ad affrontare importanti sfide, che riguardano appunto la sostenibilità e la conversione tecnologica richiesta dalle istituzioni europee e nazionali. Il consolidamento di una filiera d’eccellenza Made in Italy nell’elettrico rappresenta non solo un elemento facilitatore di questo processo, ma può offrire opportunità occupazionali concrete e molto rilevanti, anche in relazione allo sviluppo interessante che l’elettrico sta avendo nei mercati esteri”.